Ricordo quando anni fa era una piccola baita con accanto una stalla e si poteva bere il loro latte e tutto intorno c'era pieno di marmotte. Ora è tutto più moderno ma il fascino è rimasto, si mangia bene e il paesaggio è fantastico! Dico solo che il mio compagno ha leccato il piatto dello strudel da quanto era buono.
La nostra famiglia ha soggiornato da circa 30 anni fra Selva e S. Cristina, sia d'estate che d'inverno, e nonostante si sia apprezzato il servizio, la cucina e l'ospitalità di molti rifugi, il nostro preferito è senz'altro il Rifugio Trojer.
Fin da quando, 25 anni fa, era una vecchia struttura in legno con la stalla e il recinto per le capre, e le stelle alpine piantate dentro il moncone di un vecchio tronco tagliato.
La cucina è sempre ottima (un tempo il latte era di loro produzione, squisito), anche adesso che da qualche anno il rifugio è stato costruito nuovo.
D'estate è situato su una sentiero molto percorso, proprio sotto le Odle, mentre d'inverno c'è una stradina innevata da percorrere con gli sci fuori della pista per arrivarci. A Capodanno si festeggia fra amici, scendendo poi a valle con le torce per illuminare la pista. Molto romantico.
Insomma è un posto in cui si viene accolti cordialmente, serviti con efficienza e simpatia, un posto in cui c'è quel magico qualcosa in più che fa la differenza.